Francesco Villano

TU/IO

Nello specifico il lavoro è incentrato sulla relazione dinamica tra l'attore e il "personaggio".

Ovvero sulla ludica contaminazione di due complessità che si alimentano a vicenda. Si parte da un principio di realtà: creare le condizioni per rendere possibile - e riconoscibile - un accadimento nel tempo presente della performance. L'attore, di fatto, per il tempo dell'azione scenica è co-autore del materiale testuale e deve saper sfruttare, in modo consapevole, tutti i suoi strumenti espressivi.

 

L'analisi agita delle relazioni e delle dinamiche che sottendono al testo, delle azioni principali, delle spinte che muovono i personaggi, saranno esplorate da improvvisazioni guidate, individuando curve, scopi e compiti di una scena con l'obiettivo di sviluppare tra corpo, voce, sensi e immaginario un rapporto organico. Lo scopo è valorizzare l'essere-in-scena, attraverso un gioco teatrale rigoroso, per approcciarsi al testo da più punti di vista, sviscerandone potenzialità e spunti nascosti. Strappare il personaggio dal flusso letterario e tradurlo in relazione, nella realtà, contraddittoria, del "qui e ora" dell'attore.

E ancora: raggiungere uno stato scenico vitale, arricchito dalle direzioni, dai suoni, dalle immagini della Persona/Attore, dalla sua complessità e sensibilità.

 

Questa fase del lavoro sarà introdotta da un training fisico, vocale e sensoriale. Una serie di esercizi che indagheranno tutta la parte pre-espressiva del lavoro: stare - vedere - relazionarsi (con sé, con l'altro, con lo spazio, col tempo, con gli oggetti, col testo, con chi osserva) - per poi "agire".

Attraverso la sensibilizzazione del corpo si vuole stimolare un approccio ludico, "analogico" al personaggio, che possa tradursi in una più attiva capacità di costruzione drammaturgica attraverso le improvvisazioni. Si tratta di scomporre, destrutturare e ricomporre: ovvero i fondamenti del processo creativo.

 

 

Date: ___ 2020

Docente: Francesco Villano

Costo: __€

Per partecipare al workshop, compila il modulo di iscrizione e invialo a kaosteatri@gmail.com entro e non oltre lunedì 22 aprile.

 

 ______________________________

FRANCESCO VILLANO

Attore, performer, regista. Diplomato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico di Roma, si forma inoltre all'Ecole des Maitres - scuola internazionale di perfezionamento teatrale - guidato da Denis Marleau e Jan Fabre. Laureato in Lettere - Scienze Umanistiche, alla Sapienza di Roma.

In teatro lavora con: Antonio Latella, Giorgio Barberio Corsetti, Giuliana Musso, Fabrizio Arcuri, Lisa Ferlazzo Natoli, Emma Dante, Veronica Cruciani, Davide Iodice, Carmelo Rifici, Serena Sinigaglia, Claudio Autelli, Pierpaolo Sepe, Luciano Colavero.

Collabora inoltre come insegnante di recitazione alla cattedra di Storia del Teatro dell’Università Sapienza di Roma; come formatore insegna in diverse scuole di teatro, in Italia e all’estero, tra cui la Scuola Europea per l’Arte dell’Attore, di San Miniato e l’accademia Ernst Busch di Berlino. 0

Partecipa a progetti di teatro sociale con l'associazione Ygramul di Roma, e a performance multimediali con la Bauhaus di Dessau. Come performer collabora con la compagnia di teatro-danza Immobile Paziente di Roma.

Con lo spettacolo Per Amleto, regia di Michelangelo Dalisi, vince il premio Dante Cappelletti, e nel 2010 fonda con lo stesso Dalisi e Marco Cacciola la compagnia InBalìa, con la quale realizza soprattutto regie tratte da testi inediti od originali di drammaturgia contemporanea, tra cui: Piccoli Pezzi Poco Complessi - tratto da Le particelle elementari di M. Houellebecq - riscritto da Magdalena Barile; Sonata per ragazza sola, omaggio a Irène Némirovskj, testo di Federica Bern tratto da Il Ballo di I. Nemirovskj; A zonzo drammaturgia collettiva di InBalìa tratta da Tre uomini a zonzo, di Jerome K. Jerome. E ancora Genesiquattrouno - di cui è interprete e regista insieme a Gaetano Bruno (anche autore) ed Edeyen di Letizia Russo, sono le ultime produzioni della compagnia. Il prossimo progetto, che debutterà nel novembre 2020, è Uno - breve storia del (mio) futuro, testo originale di Magdalena Barile, tratto da La possibilità di un’isola, di M. Houellebecq.

 

Per maggiori info: www.francescovillano.it